Le Isole Tremiti sono un concentrato unico e sorprendente di arte e natura, il nome originario “Insulae Diomedeae” dal nome dell’eroe greco che vi approdò e visse fino alla morte per causa di Venere; quello attuale deriva da Tremetis.

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L'arcipelago delle Tremiti è composto da cinque Isole:

SAN NICOLA

Palazzo comune - Isola di San Nicola

  L’isola storica, chiamata tuttora Tremiti dagli abitanti dell’arcipelago, costituisce il centro storico, amministrativo e religioso.

L’isola prende il nome da una cappella costruita da un eremita di nome Nicola, in onore del santo protettore dei marinai.
Ha una forma allungata con pareti a picco e costa frastagliata, difesa da antiche mura con un sofisticato sistema di fortificazioni nella parte occidentale.

Nella parte superiore dell’isola vi è il complesso medievale più volte trasformato nei secoli con la chiesa di Santa Maria a Mare con una bellissima facciata rinascimentale. Due chiostri di cui uno con un colonnato ionico da 26 archi e 27 colonne che porta alla tagliata dovei monaci hanno nel corso dei secoli tagliato l’isola in due parti, dividendo la zona abitata da quella disabitata.

SAN DOMINO

Isola di san Domino

È la più grande dell’arcipelago e anche la più dotata di attrezzature turistiche e di paesaggi bellissimi.

Con una superficie cinque volte più grande di San Nicola, con la maggior varietà di costa ricca di cale, grotte e rifuggi, San Domino è l’isola dei panorami e delle atmosfere mozzafiato, la natura lussureggiante di macchia mediterranea con pinete che arrivano fino al mare ne fanno un capolavoro ambientale difficile da dimenticare.

San Domino prende il nome da una chiesa dedicata a questo vescovo e martire, che precedentemente era intitolata a San Giacomo Apostolo, anche se anticamente il nome originario era “Trematis”.

CAPRARA

Isola di Caprara

È la seconda isola per estensione, un tempo boscosa e ricca di quei capperi che gli hanno dato il nome, oggi è del tutto disabitata.

L’isola prevalentemente rocciosa e priva di vegetazione, ha il suo immenso tesoro nella ricchezza dei suoi fondali: è la nicchia ecologica della riserva marina dove la maggior parte delle specie marine dell’Adriatico trovano un habitat ideale per riprodursi. Le pareti rocciose sottomarine sono tappezzate di madrepore, spugne e alghe, mentre il fondale è ricco di ricci e tartufi di mare e molte specie di pesci pregiati.

Sotto il pianoro che guarda verso il Gargano in località gli scoglietti, la statua sommersa di San Pio da Pietrelcina tra le statue bronzee più grandi al mondo è visitata da diverse centinaia di migliaia di turisti all'anno.

PIANOSA

Isola di Pianosa

Un pianoro roccioso anch'esso completamente disabitato e distante una ventina di chilometri dalle altre isole, al largo di Rodi Garganico.

Riserva marina integrale dal 1986 non navigabile a 300 metri dalla sua costa, vero paradiso della biodiversità marina, molte specie trovano la possibilità di riprodursi. Con una sola casa utilizzabile da ricovero per i naufraghi e un faro, abitata solo dai conigli selvatici. Non vi sono piante di alto fusto per mancanza di terra fertile ma solo cespugli di macchia mediterranea con un cutino di acqua piovana dove si abbeverano i conigli.

 

Il CRETACCIO

Scoglio del Cretaccio

Un isolotto poco più di uno scoglio, di colore giallo per la sua natura argillosa, uniforme per il logorio continuo delle correnti e dei dilavamenti.

È privo di vegetazione, mostra ciò che resta del suo zoccolo appuntito come fosse un fuso.

 

Curiosità

È il comune più piccolo per superfice in Puglia con 3.13 Kmq. È il terzo comune più piccolo per abitanti in Puglia, divenne comune autonomo di " Isole Tremiti" nel 1932. Lucio Dalla possedette una villa con ampia sala di registrazione affacciata sull'isola di San Domino.

Popolazione:  489 abitanti
Numero famiglie:  294 Età media:  46,7 (dati 2018) 

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